Passatelli

primi passatelli

Proprio loro. Semplicissimi e buonissimi.

La morte loro é cuocerli e servirli nel brodo buono.

La moda invece li vuole  asciutti e conditi con sughi fantasiosi. Per questo tipo di preparazione é meglio aumentare un poco la dose di farina, che lega meglio l'impasto e i passatelli non si disfano in padella mentre li facciamo incontrare con il condimento.

Serve (per due piatti):

  • 100g di parmigiano reggiano 24 mesi (almeno)
  • 75g di pangrattato di pane scondito
  • 20g di farina di forza (manitoba o con almeno il 12% di proteine, che ci serve un po' di glutine)
  • due uova (forse tre)
  • noce moscata
  • brodo
  • pepe

Procedimento:

Metto il brodo sul fuoco e lo porto a bollore.

In una ciotola impasto il parmigiano, il pangrattato, la farina, due uova e una bella grattata di noce moscata. L'impasto deve essere sodo ma non troppo secco, altrimenti i passatelli si sbriciolano. Se occorre aggiungo un albume o un uovo intero (dipende da quanto liquido assorbono pangrattato e farina).

Metto una palla di impasto nello schiacciapatate e formo i passatelli facendoli cadere direttamente dentro alla pentola col brodo che bolle, li cuocio due minuti appena (quando vengono a galla sono quasi pronti) e li servo con tanto buon pepe nero appena macinato.

 

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