Risotto con radicchio tardivo, taleggio e nocciole del piemonte

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E niente, la qualità si sente. Poche cose, buonissime, in equilibrio. Il radicchio fresco e amaro, le nocciole burrose e dolci, il taleggio cremoso e sapido... uno spettacolo!

Serve (per due):

  • quattro pugni di riso carnaroli
  • un cespo di radicchio rosso tardivo
  • taleggio 70g
  • brodo di verdura
  • uno scalogno
  • 10 nocciole del piemonte
  • due dita di martini extra dry
  • due cucchiai di latte
  • olio, sale, burro 

Procedimento:

Metto a scaldare un litro di brodo di verdura.

Taglio le punte del cespo di radicchio e metto via la base del cespo per altre preparazioni. Lavo le punte e ne metto alcune da parte per decorare il piatto, taglio a pezzetti le altre.

In un wok o in una pentola scaldo un cucchiaio di olio e ci faccio appassire a fuoco dolcissimo lo scalogno tritato, senza che prenda colore, poi lo metto da parte in una ciotolina.

Nello stesso wok, senza aggiungere grassi, faccio tostare il riso a fuoco vivace, mescolandolo in continuazione, finchè diventa opaco e inizia a scoppiettare. Sfumo con il martini poi aggiungo lo scalogno, il radicchio e un mestolo di brodo.

Porto a cottura aggiungendo poco brodo alla volta, man mano che il precedente viene assorbito, mescolando ogni tanto.

Taglio a pezzetti il taleggio e lo faccio fondere in un pentolino, a fuoco dolce, con il latte e un cucchiaio di burro.

Quando il riso è cotto lo tolgo dal fuoco, aggiungo la fonduta di taleggio, mescolo bene, copro e lascio riposare un minuto, e nel frattempo faccio tostare in padella a fuoco vivace le nocciole spezzettate, senza perderle d'occhio per non bruciarle.

Impiatto il risotto con le foglie di radicchio crude e le nocciole tostate.

(questo è per chi mi ha regalato le fantastiche nocciole che ho usato in questa ricetta)