Pomodoro o non pomodoro? Latte o non latte? Senza scomodare la poetica di Shakespeare per questioni molto terrene come gli ingredienti del ragú, leggendo libri piú o meno storici e disciplinari vari, ho scoperto con sollievo che sono tollerati e ammessi entrambi.
E comunque a prescindere io vi do la mia ricetta, quella della mia nonna, con il pomodoro e senza latte. Perché a casa mia il ragú é sempre stato rosso.
Serve:
- un chilo di carne mista di manzo e maiale, giá macinata dal macellaio oppure tritata fine al coltello
- 200g di pancetta
- 2 carote
- una cipolla
- un gambo di sedano, foglie comprese
- uno spicchio d'aglio
- un bicchiere di sangiovese
- una lattina di pomodori pelati
- mezzo litro di brodo di carne leggero (o acqua calda, ancora piú leggera...)
- un cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
- burro
- olio evo
- sale e pepe
Procedimento:
Pulisco e trito le verdure e lo spicchio d'aglio. Trito al coltello anche la pancetta.
Scaldo due giri d'olio e un cucchiaio di burro in una bella pentola dal fondo spesso, e faccio rosolare le verdure finchè diventano trasparenti e morbide, poi le tolgo dalla pentola, senza lasciarne un pezzetto.
Metto in pentola la pancetta tritata, faccio rosolare bene anche lei poi aggiungo la carne macinata, mescolo bene bene finchè è tutto ben rosolato e asciutto.
Aggiungo il soffritto di verdure e il vino e lo faccio sfumare a fuoco vivace, poi abbasso la fiamma al minimo, aggiungo i pelati spezzettati e il loro sugo, il concentrato di pomodoro, copro la pentola col coperchio e faccio sobbollire a fuoco dolce per un'oretta, mescolando ogni tanto e aggiungendo brodo o acqua calda se il ragú si asciuga troppo.
Assaggio e aggiusto di sale e pepe.