Una cottura lenta e dolce che concentra tutti i sapori del sole d'estate. Sono ottimi come contorno a piatti di carne, oppure fatti a pezzi in un sugo per la pasta, o a filetti dentro a un succulento panino.
Ecco, noi donne emancipate che lavoriamo minimo 40 ore a settimana + tutto il resto (marito, figli, altre bestie, sport, passioni varie... ecc...), siamo assolutamente autorizzate a comprare la pasta sfoglia industriale.
Fatta in casa non viene altrettanto bene. C'é il rischio altissimo di lavorarci per ore e non ottenere nulla di buono, se non una bella crisi isterica e nulla da mangiare.
Io ne tengo sempre un rotolo in frigo, tenendo d'occhio la scadenza, che é roba fresca e non dura tanto...
Ho una amica che si occupa dei controlli sanitari delle aziende agro-alimentari della provincia. Ho scoperto cose interessantissime e inimmaginabili. Cose che in un attimo cambiano per sempre la tua lista della spesa. Aggiungendo ai suoi consigli qualche ricerca sul web ho conosciuto la bella storia del Molino Pransani e oggi sono partita destinazione Sogliano al Rubicone (mezzoretta di auto, niente di che...) per comprare le loro farine.
Coming soon pane e pasta (appena finisco le ferie...).
Coccole, coccole, coccole!!! Non saprei come altro descrivere queste frittelle deliziose.
Stavo per scrivere "finalmente un piatto sano e leggero", ma poi mi sono ricordata che é la dose a fare il veleno. Come sempre a fare la differenza non é "cosa", ma "come" (o piuttosto "quanto" in questo caso...). Quindi vanno bene i piatti leggeri, ma vanno bene anche i piatti esagerati. Bene i frollini al burro, bene le insalatone di verdura. Se é cucinato nel modo giusto con ingredienti freschi e sani, tutto é buono. Se é mangiato con misura e criterio, con piacere e curiositá, niente fa male.
Questa ricetta é solo un suggerimento. Tante ricette lo sono. Impara l'arte (la tecnica) e poi mettici la fantasia.
Cambiate pesce e verdura (branzino+carciofi, sgombro+asparagi, orata+finocchi...). Cambiate erbe aromatiche (prezzemolo, finocchietto, aneto, timo, basilico...). Fate monoporzioni o teglie intere da servire come lasagne. Aggiungete un puré o una salsa preparati con la stessa verdura. Fate tutto a brandelli e conditeci una pasta. Frullate tutto e farcite le crespelle. Devo andare avanti?
Un viaggio ai tropici restando ben piantati sulla riviera romagnola. Non per nostalgia, che i sapori che ci sono lá ci sono solo lá, qua ci sono solo surrogati. E lo stesso vale per i sapori che ci sono qua, che sono solo qua. Per questo preferisco stare qua.
La bontá di questi frollini ripaga tutto lo sbattimento necessario per farli. C'é talmente tanto di quel burro che mi viene quasi da sconsigliarli a chi ha problemi di coronarie... non vorrei avere nessuno sulla coscienza, ecco...
Fegato e cuore. Posso dire senza ombra di dubbio i due organi piú tartassati che ho. Uno per il troppo mangiare e bere, l'altro...
Questi sono facilissimi da fare e si sposano con qualsiasi sugo! Non ci sono scuse.
Si narra che durante la dominazione dello stato Pontificio in Romagna, i preti passassero di casa in casa a riscuotere il dazio sotto forma di monete e uova. Le azdore, costrette a preparare la pasta solo con acqua e farina, impastavano rabbiose augurando tante belle cose al prete che di domenica passava a scroccare il pranzo in cambio della benedizione...
Quando ero piccina d'estate bevevo litri e litri di sciroppi di frutta (impazzivo per l'orzata...) diluiti con acqua frizzante e ghiaccio. Adesso gli sciroppi me li faccio in casa e li uso anche per la panna cotta, che é una genialata galattica cosí in una volta sola metto frutta e zucchero giá dosati!
Questa é senza dubbio la mia pastella per fritti preferita. A base di birra e poco altro. Ma la cosa bella é che ogni tipo di birra crea una pastella con profumi e sapori diversissimi, da provare e abbinare.
Si chiama biscotto quattro quarti perché gli ingredienti sono 4 e tutti hanno lo stesso peso. Come sempre, pochi semplici ingredienti, tanta tecnica nella procedura.
Questo impasto, cotto in teglia a uno spessore di uno o due centimetri, è fantastico per preparare torte farcite a strati o rotoli dolci. E' più umido del pan di spagna e si taglia benissimo senza sbriciolarsi, anche appena sfornato. La ricetta è di Maurizio Santin dal suo libro "Pasticceria. Le mie ricette di base".
Un piatto di pasta gustoso, semplice, essenziale, e pieno di cose buone. I pistacchi fanno bene al cuore! E anche il cibo cucinato con amore.
Le giornate al mare mi fanno venire una gran voglia di pesce! Ma che sia semplice, perché io fin lí arrivo...
Questi tortelli sono delicatissimi, non bisogna assolutamente ucciderli con un sugo troppo deciso. Un matrimonio top (forse un po' eighty...) é con un sugo leggero di gorgonzola sciolto con un po' di latte e tocchetti di pera saltati nel burro.
Il burro per soffriggere che non brucia. Io l'amo alla follia. Si trova giá pronto al supermercato (come un sacco di altre cose) ma costa uno sproposito (come un sacco di altre cose), quindi é meglio farselo in casa (come un sacco di altre cose). Tanto lui si fa da solo, non c'é da impazzire troppo.
Questo é un piatto "ricordo di cose belle". La ricetta é della ex del mio ex (in poche parole, un piatto che attraversa relazioni fallimentari...), me l'ha cucinata lui quando stavamo insieme ed é talmente buona che sorvolo su tutto il resto.
Io e il Gin abbiamo fatto la pace solo pochi mesi fa, dopo almeno vent'anni di separazione, a causa di una serata un po' troppo fuori dalle righe, a base di gintonic e altri spiriti che - dato il tasso alcolico strabordante - non ricordo.
E cosí ci si concede una tregua col profumo di un risotto, e poi si torna amici come prima, ma stavolta a dosi misurate!
Semplicissimo e molto gustoso. Fatto con le patatine novelle quando é la loro stagione é spettacolare, e comunque la base robiola+uova+parmigiano va benissimo con qualsiasi verdura!
Non ce la faccio proprio a comprare i legumi secchi e metterli in ammollo il giorno prima... é una programmazione troppo lunga per me, che non ho pazienza e adoro improvvisare. Viva i legumi in scatola. Oppure quelli freschi, comprati in quantitá imbarazzanti quando é stagione, sgranati e messi in frizer.
Non so se si é capito, ma io sono una da impasti, da primi, da pane, da zuppe, da torte. Non impazzisco dalla voglia di cucinare cose che da vive si muovevano con una propria volontá.
Mangio tutto, s'intende (non voglio addentrarmi in questioni etiche o ecologiche su cui ci sarebbe da discutere animatamente e non é questo il luogo giusto per farlo), semplicemente alcune cose preferisco lasciarle cucinare ad altri, sicuramente piú bravi di me.
Tutto ció premesso, ogni tanto mi cimento anche io, sempre nel modo piú semplice che mi riesce.
Un brodo di carne mista senza infamia e senza lode, ma che va bene un po' dappertutto, da fare nelle giornate uggiose e conservare in frizer.
Io di solito cucino con il mio brodo di verdura espresso, ma per alcune preparazioni il brodo di carne é meglio. Per non dire indispensabile (per la pasta all'uovo in brodo, per tirare un risotto con condimento di carne...)
Letteralmente impazzisco per il camembert. Lo metterei ovunque. E spesso succede.
A dire il vero impazzisco per la maggior parte dei formaggi a crosta fiorita e/o ammuffiti.
Il condimento a crudo per eccellenza. Manco a dirlo (ma lo dico): non scaldatelo mai, e dico MAI, in padella. Con il pesto, é la pasta (giá lessata e tirata un minuto in padella solo con olio buono) che va al sugo, nella zuppiera, e non viceversa.
Al posto del basilico qualsiasi altra foglia aromatica (sedano, rucola, ravanello...), al posto dei pinoli qualsiasi altra frutta secca (nocciole, anacardi, arachidi...). Parmigiano e pecorino invece ce li teniamo cosí come sono.
Una frolla resistente per ripieni abbondanti. C'é meno burro e piu' zucchero rispetto alla frolla "classica", che vuol dire croccantezza, e le uova intere, che con la parte acquosa dell'albume creano un po' piú glutine, rendendo l'impasto piu' resistente.
La procedura invece non cambia, lavorazioni brevi e temperature basse per avere comunque una frolla giustamente friabile e non un disco di cemento.
La bontá semplice di un ripieno puro. Solo lui. Niente sale, pepe, parmigiano, uovo. Niente complicazioni. Nient'altro che lui, il mitico, inimitabile, squacquerone romagnolo.
Si scrive "frollino" si pronuncia "droga". Questi biscotti sono di una bontá indescrivibile. Sono strabordanti di burro e zucchero. Creano dipendenza.
Io vi ho avvertiti!
Risottare la pasta significa semplicemente finire di cuocerla in padella insieme al condimento, aggiungendo acqua calda o brodo poco per volta, come si fa per il risotto. Cosí la pasta cede un po' del suo amido al sugo e lo rende piú cremoso, e il sugo cede il suo sapore alla pasta, che lo assorbe cuocendo insieme e diventa strabuona.
In ogni piatto che prepariamo c'é sempre un ingrediente segreto, che non compare mai nella lista della spesa. E' l'emozione che mettiamo nelle mani che cucinano, il sentimento che proviamo per chi dovrá mangiare il nostro cibo, le sensazioni legate ai ricordi che quel cibo riporta alla mente... e tanto altro che non si vede... ma si sente.
Una ricetta semplicissima, bastano una bilancia, una ciotola e le mani, per un risultato delizioso!
Per confermare il solito principio che in cucina ogni cosa puó regalarci sapore e colore, basta sapere come fare.
Restiamo a tema "fresco" dato che il meteo resta a tema "torrido".
Tra l'altro ieri mi sono presa un cespuglio di basilico alto mezzo metro - quando l'ho visto non ho saputo resistere - e devo assolutamente cacciarlo da qualche parte prima che muoia (cosa che succede regolarmente e inspiegabilmente nel giro di pochi giorni a tutte le piante che entrano in casa mia...).
Fresco e profumatissimo, una delizia!
L'unico guaio del gelato fatto in casa è che - senza appositi additivi - una volta mantecato in gelatiera e messo in frizer, diventa duro come il ghiaccio. Ma c'è una soluzione a tutto!! Anzi, in questo caso, due:
1) mangiarselo tutto subito appena fatto
2) mangiarne un po' subito, e il resto congelarlo negli stampi per ghiaccioli (così abbiamo la ricetta doppio uso: gelato subito, ghiaccioli poi)
Poi ho letto da qualche parte che aggiungendo al gelato una piccola dose di alcool etilico, dovrebbe rimanere cremoso anche dopo il passaggio in frizer. Mi sforzerò di fare questa prova. Coming soon.
La Fra. Una delle persone più vere che conosco. Fuori dalle righe, e dentro al mio cuore. E poi fa l'orto e mi spaccia verdura bio e buonissima...
Oggi ci voleva davvero questo piatto di pasta. Ci sento dentro l'abbraccio di una amica. La bontà delle cose genuine, semplici, pulite.
Recupero una "vecchia" ricetta, improvvisata qualche mese fa per una meravigliosa cena a base di alici del cantabrico, burro di montagna e marsala secco molto, molto, molto vecchio e molto, molto, molto buono.
Oooh stasera vi do una ricetta velocissima per chiudere in bellezza. Preparata sul momento, insieme al commensale, é ancora piú buona. E non aggiungo altro.
Che bello farsi in casa i biscotti tipici tradizionali con solo quattro ingredienti e un po' di savoir-faire. A dire il vero di ingredienti ne basterebbero tre, ma io uso anche un po' di fecola.
Non sono romagnoli (si narra siano nati a cavallo del 1300 alla corte dei Savoia in Piemonte) ma sono buonissimi e facilissimi da fare, quindi bando ai campanilismi e mani in pasta!
Adoro i carciofi. Quando fioriscono sono stupendi, ma cucinati lo sono ancora di più.
Questa ricetta mi piace tantissimo, perchè si fa con gli scarti, con tutto quello che di solito, del carciofo, viene irresponsabilmente buttato via.
Ai lov zis gherl. Ze Cucher gherl.
Adoooro le sue ricette sulla panificazione e adoooro ancora di piú la persona che me l'ha fatta conoscere un anno fa, regalandomi il suo primo libro.
Non é venuta perfetta, devo ancora fare amicizia con il mio nuovo forno, e poi con sto caldo tropicale é complicato beccare i tempi giusti di lievitazione, ma la croccantezza e il sapore sono fantastici.
Colonna sonora: Walk dei Foo Fighters. Che mai come in questo momento racconta di me.
Allan Bay insegna. Dal suo fantastico libro "Cuochi si diventa", quando ancora non esisteva la cucina spettacolo e il foodporn sui social. Quando forse ancora non esistevano nemmeno i social. Quando le ricette erano ingredienti e parole, descrizioni accurate, sapienza comunicativa, acquolina da immaginazione pura.
Il soffritto non soffritto serve per tutte le volte che serve il soffritto. Ma non è soffritto. E' cotto in acqua. Lessato. se ne prepara in quantitá e si conserva in frizer, giá porzionato negli stampi per il ghiaccio.
Allan Bay cuoce in olio o burro. Io lesso. Così é piú leggero e non copre i sapori della preparazione di cui deve essere soltanto la pista di decollo, e non la destinazione finale. Basta aggiungere il cubetto in padella dopo aver tostato o rosolato l'ingrediente principale.
L'insalata dei contrasti: le noci dolci e burrose, le puntarelle amare e croccanti, la pera fresca e acida, la salsa piccante e sapida. C'è tutto ed è di un buona... E se non abbiamo le puntarelle a disposizione, possiamo sostituirle con radicchio tardivo trevigiano o indivia.
Glò: Buongiorno Signora crema pasticcera. Si commenti da sola.
CP: Buongiorno. Intanto per cortesia, Sua Maestà, non Signora.
Glò: Ah mi scusi. Non intendevo offendere.
CP: Nessun problema, ma è meglio chiarire subito. Io sono la Regina delle creme. L'Imperatrice della pasticceria. La Buonissima per eccellenza.
La Sontuosa.
Sexy, voluttuosa, irresistibile. Dolcissima e imbattibile.
Glò: Anche modesta aggiungerei...
Fa cosí caldo che la frutta non tiene botta neanche in frigorifero, boccheggia e appassisce in pochissimo tempo... e c'é mezzo barattolo di panna fresca che mi guarda triste triste, sull'orlo della scadenza... come posso rimediare a tutta questa decadenza?!
Il blues di Stevie a dare un po' di brio a queste giornate roventi e sornione e un bel tuffo culinario negli anni '80 con la mitica salsa rosa! Quella del cocktail di gamberi, per intenderci. Ma questa é la ricetta di mia mamma, che la Worchestershiresauce (prevista nella ricetta originale) non la sa nemmeno pronunciare quindi figuriamoci se la mette nei suoi piatti, mentre invece pronuncia e usa molto bene la panna montata! Assaggiare per credere...
Meno brigosi di quelli di patata (non c'é niente da cuocere prima), velocissimi da fare e proprio buoni! Questa é la versione base, ma poi nessuno ci impedisce di arricchirla come piú ci piace!