Fucking Focaccia di Cooker Girl

pane.ff

Ai lov zis gherl. Ze Cucher gherl.

Adoooro le sue ricette sulla panificazione e adoooro ancora di piú la persona che me l'ha fatta conoscere un anno fa, regalandomi il suo primo libro.

Non é venuta perfetta, devo ancora fare amicizia con il mio  nuovo forno, e poi con sto caldo tropicale é complicato beccare i tempi giusti di lievitazione, ma la croccantezza e il sapore sono fantastici.

Colonna sonora: Walk dei Foo Fighters. Che mai come in questo momento racconta di me.

Serve:

  • 250g di farina zero (proteine 12g/100g)
  • 150g farina manitoba (proteine 14g/100g)
  • 280ml acqua
  • 20g olio buono + quello per ungere la teglia
  • 12g sale fino dolce di Cervia
  • 6g lievito fresco di birra

Per la salamoia:

30ml olio buono + 30 ml acqua + una presa di sale fino dolce di Cervia

Procedimento:

Ve la spiego come l'ho fatta io, incastrandola tra gli impegni di lavoro di una impiegata a tempo pieno.

In pausa pranzo preparo il poolish, come dire diamo la carica al lievito che poi deve lavorare: in una ciotola mescolo 50g di farina zero con 50ml di acqua e 6g di lievito fresco di birra. Copro con pellicola trasparente, faccio qualche buchetto e metto in frigorifero (in questa estate 2023 è improponibile lasciare il poolish a lievitare a temperatura ambiente... se non con quantità infinitesimali di lievito).

Vado a lavorare per 4 ore, viaggio compreso a/r fanno 5.

Torno da lavorare.

Prendo fuori dal frigo il poolish.

In una ciotola metto la restante farina e la restante acqua, aggiungo il poolish e con le mani impasto tutto, ma senza insistere, giusto che gli ingredienti si amalgamino un po'. Copro con un piatto e faccio riposare 10 minuti. 

Da qui in poi ve lo spiega la Cooker Girl che è più efficace di me, ma vi avviso che iniziando a preparare alle 20:30 si inforna a mezzanotte. Col caldo che fa ho accorciato un pochino i tempi di lievitazione, ma comunque calcolate non meno d 4 ore.

E comunque... con il pane non si sbaglia mai. Cioè, si sbaglia eccome, si sbaglia alla grande! Ma anche un disastro può diventare cibo (il pangrattato serve sempre!!!). NON BUTTATE GLI ERRORI! Mangiateli, piuttosto, per imparare a non farne più!

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