La bontá semplice di un ripieno puro. Solo lui. Niente sale, pepe, parmigiano, uovo. Niente complicazioni. Nient'altro che lui, il mitico, inimitabile, squacquerone romagnolo.
Serve:
- pasta all'uovo
- squacquerone
- pancetta arrotolata affettata
- un cucchiaio di burro
- timo
Procedimento:
Ah le dosi fate come viene. Io ho fatto un'uovo di pasta che ero a pranzo da sola e ci ho messo lo squacquerone che ci é stato. Quello avanzato vi garantisco che non é andato a male.
Mentre preparo la pasta all'uovo metto lo squacquerone in un colino a sgocciolare un po' di siero, cosí si compatta un po' e non inumidisce troppo la sfoglia.
Abbrustolisco in padella (senza aggiungere grassi) qualche fetta di pancetta arrotolata, poi quando é bella croccante la asciugo bene tamponandola con carta assorbente da cucina e la trito finissima.
Dalla sfoglia di pasta all'uovo ritaglio quadratoni da 10cm di lato, metto al centro di ciascuno un bel cucchiaio di squacquerone, chiudo a triangolo premendo bene e poi unisco le due punte sulla piega per creare i cappelletti.
Li cuocio in acqua bollente salata e li faccio saltare in padella (gentilmente, senza romperli) con il burro, la pancetta tritata e qualche fogliolina di timo.