Fotogenica pochissimo. Buona tantissimo.
La stracciatella è una zuppa di antichissima memoria. Non centra niente con l'omonimo gelato, non è la versione femminile della coppa del nonno. Questa me la faceva proprio la mia nonna quando fuori faceva un freddo becco e noi si stava in casa al calduccio davanti al camino acceso, con una scodella di questa meraviglia a scaldarci le mani e la pancia.
Serve (per uno):
- due uova
- 80g di parmigiano grattugiato (ma va bene anche il grana padano, il trentingrana o qualsiasi altro formaggio stagionato e saporito)
- un litro di brodo di verdura
- sale
- pepe
- noce moscata
Procedimento:
Metto il brodo sul fuoco e lo porto a bollore.
In una ciotola mescolo le uova, il parmigano grattugiato, un pizzico di sale, pepe e noce moscata a piacere.
Quando il brodo bolle allegramente ci verso dentro il composto di uova, aspetto che riprenda il bollore e mescolo delicatamente con una frusta.
All'inizio il composto si diluisce nel brodo e sembra un tutt'uno senza senso, ma appena le uova iniziano a rapprendere i due si separano consensualmente, senza bisogno di avvocati, creando questa bontà.
Cuocio per qualche minuto e poi servo nelle ciotole, con altro pepe.
Per questa ricetta mi piace usare il brodo di verdura, quello che faccio io con gli avanzi tritati, perchè i pezzetti di verdura si mescolano alla stracciatella dandole colore e sapore in più.